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ANNA e MARIO DEL BIANCO

    IL PASTORE

 INDIFFERENZA DI CUORE

(INDIFFERENZA DI CUORE.)

   (testo: P. Matteo Ricci)        
(musica: Mario Del Bianco)

 SOGNO o VISIONE?

Stando già presso alla metropoli di Chiansi assai pensativo tuffo il giorno di quello che aveva da fare gli parve di vedere in sogno un huomo sconosciuto. che in quei camini gli disse: «E voi  andate per qua con disegno di spegnere l'antica religione di questo regno e porre in esso un'altra nova».

Il Padre Matteo che in questo tempo si guardava molto di scoprire a nessuno questa sua intentione di seminare la nostra santa legge. disse. «O voi sete Iddio o il dia­volo che questo sapete». Rispose luL: «Non sono il diavolo, ma Iddio». Allora il Padre immantenente, come chi aveva incontrato uno che desiderava incon­trare per lamentarsi di esso, si prostr6 a' suoi piedi e disse.- «Signore. poiché sapete questo mio disegno. perché non mi agiutate?». E cominciando dirottamente a piangere se ne stava ai suoi piedi. Allora cominciò il Signore a consolarlo e dirgli che nelle Corti lo favorirebbe. Parvergli poi che, animato con questo, entrò in una città reale molto libera e securamente a sua voglia senza esser impedito da nessuno. E risvegliandosi, anco con gli occhi bagnati dal piangere. raccontò que­sto al suo compagno, che anco stava assai melanconico per le adversita passate, per consolarle. parendogli che questo era più che sogno.Da Fonti Ricciane I, p 355 s.)

 

 
 SENTENZE INTORNO ALL'AMICIZIA
di P. Matteo Ricci:
6.  L'uomo che fece nel Mondo cose eroiche, ebbe qualche grande inimico, pel quale convenne che attendesse molto alle cose sue, ovvero qualche buono amico che l'ajutasse

 

INDIFFERENZA DI CUORE

Non bisogna lasciarsi

insuperbire dalla gloria,

né abbattere dagli infortuni. (2v.)

    «Il Creatore nel crearmi ha fatto

    di me la più nobile delle creature;

    anche se io mi nascondessi in una selva,

    lo stesso resterei suo servo,

    anche se io mi nascondessi in una selva,

    lo stesso resterei suo servo».

    Un uomo virtuoso si distacca dalle cose,

       prima ancora che le cose lo abbandonino.

       «Nudo son venuto e nudo me ne andrò;

        dopo morte non resta che la virtù;

        quale altra cosa potrà  

        accompagnarmi a lungo?».

Non bisogna lasciarsi…           (Tutta 2v.)

 

 
 

E così lo vide tutto riuscir vero puochi anni dipoi, quando, ritornando di Pacchino entrò in una porta di Nanchino simile e dell'istesso modo che aveva visto in sogno, dove stette si liberamente e fece quella resi­dentia. Et anco doppo questo alla seconda entrata di Pacchino che fuori di ogni speranza humana, entrò in esso. e la prima casa dove entro fu l'istesso palazzo del Re mandato a chiamar da lui e fece un'altra resi­dentia in quella Corte si bene accarezzato da' princi­pali mandarini.

E dipoi in ambedue le Corti forno i Nostri favoriti da Dio facendo molti e molto buoni christiani come si vedrà dipoi.

­(Da Fonti Ricciane I, p 355 s.)

I caratteri cinesi sono un riconoscimento onorifico a Padre Matteo.

 

P. Matteo Ricci
INDIFFERENZA DI CUORE

Mario Del Bianco

MUSIC VIEW

 

Il 25 gennaio 1601
 P. Matteo Ricci si recò dall'imperatore Uan-Li
 portando doni dall'Occidente.

 

 

 

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