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ANNA e MARIO DEL BIANCO

 

Anna e Mario Del Bianco
CANTO DEI SALMI

O Signore nostro Dio Ave Maria Grandi cose Proteggimi, o Dio Il Signore è mia luce Grande è il Signore
Sollevate porte O Dio, tu sei qui Sui Fiumi di Babilonia Mostraci, Signore Beato l'uomo O Regina, voglio lodarti
 
Cantate a Lui
(Sal. 104)
 
Ad. Testo e Musica di
Mario Del Bianco

Rit.: Alleluja,  alleluja, alleluja, alleluja. (2v)

Lodate il Signore e invocate il suo nome,

proclamate tra i popoli le sue opere.

Cantate a lui canti di gioia,

meditate tutti i suoi prodigi.

Rit.: Alleluja,...

Gloriatevi del suo santo nome:

gioisca il cuore di chi cerca il Signore.

Cercate il Signore e la sua potenza,

cercate sempre il suo volto.

Rit.: Alleluja,..

È lui il Signore, nostro Dio,

su tutta la terra i suoi giudizi.

Ricorda sempre la sua alleanza:

parola data per mille generazioni,

 Rit.: Alleluja,..

 

CANTATE A LUI (SALMO 104)

   La liturgia, seguendo la tradizione dei Padri, rivolge al popolo cristiano l'invito del salmo a cantare al Signore canti di gioia e meditare tutti i suoi prodigi, a cercare il Signore e la sua potenza, perché chi lo cerca sarà ripieno di gioia: egli infatti si è ricordato della sua alleanza e ha mantenuto con noi le sue promesse. I cristiani sono i veri figli di Abramo, eredi delle promesse fatte ai patriarchi, coloro che Dio pro­tegge nelle persecuzioni, e moltiplica sulla terra e libera dalle mani del nemico, colpendo a morte i loro avversati e distruggendo il peccato che li tiene schiavi.

I cristiani sono i risorti con Cristo, il popolo santo, cui è dato di esultare e cantare di gioia per la liberazione e la vita nuova ottenuta in Cristo; essi sono coloro ai quali è richiesto di rendere testimonianza dinanzi al mondo di questa novità di vita.

II salmo 104 pone in rilievo come il disegno della nostra salvezza e l'iniziativa della sua preparazione, del suo svolgimento e del suo compimento, appartengono nel modo più assoluto a Dio solo.

Per mezzo del salmo, il Verbo di Dio ci fa conoscere l'aspetto divino della storia sacra, la parte assolutamente insostituibile ed essenziale svolta da Dio fin dai suoi primordi, e come egli « ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, ... ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, ... ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. ...perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore» (1 Cor 1,27-29.31).

Il salmo, inoltre, ci conduce alla contemplazione della mira­bile azione di Dio, il quale sceglie i suoi collaboratori e dispone i singoli avvenimenti della loro vita in modo « che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio  suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli » (Rom 8,28-29).

Dopo la manifestazione del Verbo di Dio nella carne, più che mai ogni uomo è chiamato a riprodurre l'immagine del Figlio di Dio e a far parte del suo corpo. Per un disegno particolare di Dio, la vita dei singoli uomini è ordinata al grande disegno di salvezza universale, come un filo che deve servire all'orditura del meravi­glioso tessuto della storia sacra. Per Dio, che vede i singoli indi­vidui e la loro vita nel piano generale della salvezza, tutto ciò che accade in essi ha un preciso significato, che il più delle volte resta incomprensibile a noi. A questo punto, però, deve intervenire la fede di Abramo e dei patriarchi, per collocare ogni situazione della storia e della vita nel piano provvidenziale voluto da Dio, facendo sì che alla sua volontà mi­steriosa corrisponda la nostra volontà obbediente.

 
 
CANTATE A LUI  (Sal. 104)
 
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