ANNA e MARIO DEL BIANCO |
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Rit.: Alleluja, alleluja, alleluja,
alleluja. (2v) Lodate il Signore e invocate
il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere. Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi. Rit.: Alleluja,... Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. Rit.:
Alleluja,.. È lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i
suoi giudizi. Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni,
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CANTATE A LUI (SALMO 104) I cristiani sono i risorti
con Cristo, il popolo santo, cui è dato di esultare e cantare di gioia per la
liberazione e la vita nuova ottenuta in Cristo; essi sono coloro ai quali è
richiesto di rendere testimonianza dinanzi al mondo di questa novità di vita. II salmo 104 pone in rilievo
come il disegno della nostra salvezza e l'iniziativa della sua preparazione,
del suo svolgimento e del suo compimento, appartengono nel modo più assoluto
a Dio solo. Per mezzo del salmo, il
Verbo di Dio ci fa conoscere l'aspetto divino della storia sacra, la parte
assolutamente insostituibile ed essenziale svolta da Dio fin dai suoi primordi,
e come egli « ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti,
... ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, ... ciò che nel mondo è
ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono,
perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. ...perché, come sta scritto: Chi
si vanta si vanti nel Signore» (1 Cor 1,27-29.31). Il salmo, inoltre, ci
conduce alla contemplazione della mirabile azione di Dio, il quale sceglie i
suoi collaboratori e dispone i singoli avvenimenti della loro vita in modo « che
tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo
il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche
predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti
fratelli » (Rom 8,28-29). Dopo la manifestazione del
Verbo di Dio nella carne, più che mai ogni uomo è chiamato a riprodurre
l'immagine del Figlio di Dio e a far parte del suo corpo. Per un disegno
particolare di Dio, la vita dei singoli uomini è ordinata al grande disegno di
salvezza universale, come un filo che deve servire all'orditura del meraviglioso
tessuto della storia sacra. Per Dio, che vede i singoli individui e la loro
vita nel piano generale della salvezza, tutto ciò che accade in essi ha un
preciso significato, che il più delle volte resta incomprensibile a noi. A
questo punto, però, deve intervenire la fede di Abramo e dei patriarchi, per
collocare ogni situazione della storia e della vita nel piano provvidenziale
voluto da Dio, facendo sì che alla sua volontà misteriosa corrisponda la
nostra volontà obbediente. |
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