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ANNA e MARIO DEL BIANCO

 

Anna e Mario Del Bianco
CANTO DEI SALMI

O Signore nostro Dio Ave Maria Grandi cose Proteggimi, o Dio Il Signore è mia luce Grande è il Signore
Sollevate porte O Dio, tu sei qui Sui Fiumi di Babilonia Beato l'uomo O Regina, voglio lodarti Cantate a Lui
 
 
 
   
Mostraci, Signore
(Sal. 84)
 
Ad. Testo e Musica di
Mario Del Bianco
 
 Rit.: Mostraci, Signore, la tua misericordia
        e donaci la tua salvezza,
        e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
 
Rit.: Mostraci, Signore,…
 
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.

Rit.: Mostraci, Signore,…

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Rit.: Mostraci, Signore,…

Mostraci, Signore (Sal. 84)

II salmo si riferisce ai giorni che seguirono immediatamente la liberazione dall'esilio, concessa dal re Ciro (538 a.C.), e alle prime difficoltà incontrate dai reduci in patria.

L'inizio del salmo è quasi inno di lode e di ringraziamento a Dio per il ritorno dall'esilio e per il perdono delle colpe del passato.

In risposta alla preghiera e incoraggiamento agli animi stanchi, si leva, nella terza parte, una voce profetica che annuncia un messaggio da parte di Dio: messaggio di pace, di misericordia, di verità, e di giustizia. In questo messaggio. Dio promette di riprendere il suo posto in mezzo al popolo, purificato dall'esilio e dalle sofferenze: « Io sono con voi — dice il Signore per bocca del profeta Aggeo — ...il mio spirito sarà con voi, non temete» (Agg 1,13; 2,5).

La preghiera e il messaggio profetico del salmo trovano nella venuta del Cristo il loro compimento. Egli stesso afferma di essere mandato « per proclamare ai pri­gionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore » (Le 4,18-19). Con la sua morte infatti Cristo ricondusse in patria coloro che erano prigionieri di satana, perdonando l'iniquità del popolo e cancellando tutti i suoi peccati; « ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui » (Rom 5,9). Egli è la risurrezione e la vita.

La strada da lui percorsa diventa strada della salvezza. In lui abbiamo conosciuto la misericordia di Dio verso di noi (Giov 3,16; 4,16), e «vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità» (Giov 1,14). Egli, distruggendo in se stesso l'inimicizia, « è venuto ad annunziare pace a quelli che erano lontani e pace a coloro che erano vicini » . « Egli infatti è la nostra pace » (Ef 2,14), ed « è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e reden­zione » (1 Cor 1,30). In lui misericordia e verità si incontrano, pace e giustizia si baciano (11) e, soltanto in lui, assumono un volto reale e concreto e procedono incontro all'umanità per ristabilire l'ordine rovinato dal peccato. La grazia di Cristo ha da riversarsi non solo sull'umanità, ma su tutta la creazione. Quando il salmo parla di terra e di cielo (2.10.12.13) vuoi realmente intendere tutto l'universo creato, al quale si deve estendere la grazia concessa agli uomini. Troppe volte la nostra spiritualità si presenta disincarnata e ingiustamente avulsa dalla realtà concreta che ci attornia. La redenzione di Cristo vuole realizzare un'armonia universale tra tutte le creature di Dio.

Un posto del tutto privilegiato occupa nel mistero dell'Avvento la Vergine Maria, perché il Verbo è entrato nel mondo passando attraverso a lei; in Maria abitò la gloria di Dio, in lei si incon­trarono misericordia e verità, si baciarono pace e giustizia; da lei germogliò la verità. La terra della sua anima verginale rice­vette la benedizione di Dio e produsse il frutto più bello e gustoso che sia maturato sulla terra: Gesù Cristo.

Nella Vergine Maria la Chiesa ritrova se stessa. Nella seconda parte del salmo, la Chiesa ascolta la risposta di Dio alla sua preghiera: il Signore l'assicura che compirà l'opera intrapresa; egli parla di pace: ogni anno, la celebrazione del S. Natale rinnova la grazia della sua prima manifestazione sulla terra e il benefico incontro tra Dio e l'umanità; e nella Chiesa, come in Maria, si compie il mistero di una misteriosa fecondità soprannaturale.

La promessa del Signore, intanto, di Natale in Natale, apre davanti alla Chiesa la prospettiva dell'Avvento finale di Cristo, in cui pace e giustizia, amore e verità, raccoglieranno in un unico abbraccio il cielo e la terra, perché Dio sarà tutto in tutti. Allora sarà veramente benedetta la terra dell'umanità, ritornata a Dio, perché su di lei si riverseranno tutte le benedizioni che Dio ha promesso.

 
MOSTRACI, SIGNORE
(Sal 84)
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